MILANO – CORSO SUL PLURALISMO RELIGIOSO NELLE CARCERI BONI: “se le pene fossero scontate nei paesi di origine non ci sarebbero problemi…"

davide-boni-In merito all’organizzazione di un ciclo di corsi sul tema del pluralismo religioso nelle carceri, promosso dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, in collaborazione con Caritas e altre organizzazioni religiose e laiche, è intervenuto il Segretario Provinciale della Lega Nord, Davide Boni:

“Mentre le carceri di tutto il paese registrano da un lato un pericoloso sovraffollamento e dall’altro la carenza di personale, - commenta Boni – qualcuno non ha trovato niente di meglio che impegnare i già pochi agenti della polizia penitenziaria a frequentare dei corsi sul “pluralismo religioso”, come se la religione di appartenenza, e non i reati commessi, differenziasse i singoli detenuti “. “Considerato che quasi la metà dei detenuti è composta da stranieri – continua Boni – la risposta migliore che possiamo dare, e che risolverebbe buona parte dei problemi delle carceri italiane, è rimboccarsi le maniche e fare in modo che queste persone scontino la pena nel proprio paese di origine” “La proposta avanzata oggi – conclude Boni – è quindi del tutto demagogica, perchè ancora una volta, agendo in questo modo, ci poniamo in una posizione di colpevolezza nei confronti di chi ha una cultura diversa dalla nostra. I corsi dovrebbero essere fatti non agli agenti ma agli stessi stranieri, insegnando loro quali siano i valori fondanti della nostra società, che devono essere rispettati per potere vivere onestamente in questo Paese” .