ON. MOLTENI (LEGA NORD) - IMMIGRATI, NO A TENDOPOLI O CASERME A COMO DOVE CI SONO 700 CLANDESTINI. LEGA PRONTA ALLE BARRICATE

Molteni"Caserma o tendopoli a Como per ospitare 500 finti profughi? In entrambi i casi si tratta di soluzioni inaccettabili, contrarie a ogni regola ed al buon senso. Il Governo, il sindaco di Como, la Prefettura e i deputati comaschi e lombardi del Pd vogliono svuotare la stazione di Como San Giovanni dando ospitalità a tutti gli immigrati, senza alcuna distinzione tra chi ha già fatto la domanda d'asilo ma si è sottratto volontariamente al programma di protezione, tra chi la domanda d'asilo neppure la fa, tra chi si è sottratto all'identificazione e non vuole fermarsi in Italia, e tra chi neppure scappa da conflitti ma cerca solo un ricongiungimento famigliare fuori dal nostro paese.

Le regole internazionali e europee dicono altro, prevedendo l'accoglienza solo a chi scappa da guerra, mentre per tutti gli altri è previsto che siano identificati, espulsi e rimpatriati secondo la convenzione di Ginevra del 1951. Oggi la provincia di Como ospita 1354 falsi profughi in 101 strutture di accoglienza (appartamenti, residence, abbazie, oratori) che costano alla comunità comasca 18 milioni di euro, una enormità inaccettabile. La sola città di Como accoglie oltre 700 finti profughi, il 253% in più rispetto alla media di tolleranza. Adesso basta: Como e il nostro territorio hanno già dato troppo in termini di accoglienza e solidarietà, e l'idea di collocare una tendopoli o utilizzare una caserma militare come centro di accoglienza rappresenta un insulto alle migliaia di comaschi in difficoltà che vivono sotto la soglia di povertà abbandonati e dimenticati dalle istituzioni buoniste attente solo a clandestini e falsi migranti. Il Governo, mentendo, parla di accoglienza diffusa e di voler impedire imponenti strutture di accoglienza, ma poi si smentisce ospitando 500 clandestini, con la condivisione del sindaco di Como e dei parlamentari del PD, in una caserma in centro città o in una tendopoli. È una vergogna a cui non ci piegheremo. Il sindaco e i deputati del PD vogliono accogliere? Aprano le porte delle loro abitazioni. Come Lega Nord siamo pronti a opporci duramente a questa decisione calata dall'altro che trasforma Como nel più grande hub della Lombardia..."

Lo afferma l'on. Nicola Molteni, deputato della Lega Nord