"I Comuni lombardi amministrati da un sindaco della Lega Nord stanno inviando al Ministero degli Interni una lettera per esigere il rimborso delle spese sostenute dalla Polizia Locale ‘nell’identificare i soggetti privi di documenti e permessi di soggiorno’.
Il primo sindaco leghista a inviare la missiva al Viminale è stato questa mattina il primo cittadino di Saronno, Alessandro Fagioli, ma nei prossimi giorni tutti i sindaci della Lega Nord in Lombardia faranno altrettanto, elencando le spese sostenute dalle amministrazione per l’identificazione di soggetti, ai quali viene semplicemente indicato di lasciare il Paese entro 7 giorni e che invece restano sul nostro territorio".
Ad annunciarlo è l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda.
Che aggiunge: “Non possono essere i Comuni, con i bilanci ridotti all’osso per i tagli scriteriati decisi da Roma e dal Governo Renzi, ad accollarsi anche i costi derivanti dalle inefficienze del nostro Ministero degli Interni, per questa ragione i nostri sindaci faranno richiesta di rimborso al Ministero, per poter riavere queste risorse economiche da destinare a servizi necessari per i cittadini.” A quantificare l’ammontare delle spese è il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli: “Mediamente il costo orario e di mezzi per il fermo di un clandestino è di circa € 460,00, risorse tolte dalle normali competenze della Polizia Locale riguardanti ad esempio il controllo del traffico e della sicurezza stradale , come confermato dal contestuale decremento dei proventi per le sanzioni di violazione del codice stradale”.