RONDINI: CANNABIS, NO ALLA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA BOLDRINIANAMENTE CORRETTA

image-3Roma 25 lug. - “Quella che stiamo esaminando è una proposta oscena e irresponsabile, che dimostra quanto poco interessi al governo la salute dei cittadini. Un provvedimento che rientra  in quella serie di proposte che vorrebbero imporre una rivoluzione antropologica boldrinianamente corretta che punta a scardinare i valori sui quali poggiano la coesione e la pace sociale delle nostre comunità. Quasi tutte le persone che hanno fatto uso di eroina hanno iniziato con la cannabis, una sostanza che rende più dipendenti da sostanze chimiche e provoca danni cognitivi non solo nel periodo di utilizzo ma anche a distanza di anni aumentando i rischi di sviluppare patologie psichiatriche.

Così il deputato della Lega Nord, Marco Rondini.

"La droga fa male e lo Stato, che avrebbe come primo compito la difesa della salute, sacrifica i propri giovani in nome di una folle deriva libertaria. Per fornire un alibi ad una legge aberrante e farla digerire ai cittadini si accosta uso terapeutico e ricreativo e ci si nasconde dietro la presunta possibilità di assestare un colpo alla criminalità mafiosa. Non è la mafia che si colpisce con questa legge - conclude Rondini - ma il futuro della nostra società e dei nostri ragazzi. Per questo che ci opporremo strenuamente a questa indecente proposta di legge”.