Regione Lombardia, crisi Marvell. Presidente Foroni: “Ennesimo caso che dimostra che il referendum per l'autonomia è l'unica soluzione”

Milano, 24 aprile. “Il caso dell'azienda Marvell Italia di Pavia che sta mandando a casa 78 ingegneri specializzati è l’ennesimo esempio di multinazionale che chiude i battenti per riaprire e fare reddito altrove”.

Così interviene il presidente della Commissione attività Produttive Pietro Foroni sul caso Marvell.

 “Come commissione regionale non più di un mese fa avevamo audito i vertici aziendali e le parti sociali ma da subito è stato chiaro che si trattava di licenziamento collettivo motivato probabilmente solo dalla volontà di delocalizzare in Paesi dove il costo del lavoro è più basso. Il tutto, come sempre, di fronte all’assoluta assenza del Governo Centrale, incapace di tutelare la nostra economia e i nostri lavoratori. Regione Lombardia, invece, sta lavorando per varare il nuovo strumento dell’Accordo di Competitività previsto nella Legge di Semplificazione che verrà approvata dal Consiglio regionale entro maggio e che prevede 4 milioni di euro a favore di progetti imprenditoriali con la condivisione dei territori interessati. Davanti a questo Governo inerte e incapace  l'unica soluzione rimane il referendum per l'autonomia della Lombardia del 22 ottobre.

Solo così la nostra Regione potrà garantire un futuro alle nostre imprese e alla nostra economia. Come Commissione Attività Produttive rimaniamo comunque disponibili ad analizzare insieme ad ARIFIL (Agenzia Regionale Istruzione Formazione e Lavoro) possibili soluzioni per tutelare i 78 dipendenti Marvell”.